Assemblea sindacale

Mercoledì 8 aprile é stata fissata l’assemblea sindacale dalle 13.00 alle 14.00 per discutere della situazione aziendale. Si potranno avere chiarimenti sul 730 precompilato, inoltre verrá presentata l’iniziativa della Cisl del 1 maggio quando si avvierá la raccolta firme per un progetto di legge di iniziativa popolare per stimolare governo e parlamento ad avviare una seria riforma fiscale. Nella sezione del blog “documenti” trovate il testo integrale della proposta in formato pdf. Grazie.

Le rsu

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Aggiornamento 730 precompilato

Nel sito http://www.agenziaentrate.gov.it é attiva la sezione informativa relativa al 730 precompilato, arricchita anche da un video tutorial.

Le rsu

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730 precompilato, indicazioni del Caf Cisl

Il 730 precompilato

Novità 2015

modello 730

Dal 15 aprile 2015, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il modello 730 precompilato.

Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e contiene: i dati contenuti nella Certificazione Unica, che da quest’anno viene inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta; i dati relativi agli interessi passivi sui mutui, ai premi assicurativi e ai contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali; alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili); gli altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio i versamenti effettuati con il modello F24 e i contributi versati per lavoratori domestici).

Il contribuente ha tempo fino al 7 luglio per confermare i dati del precompilato o modificarli correggendo quanto già presente nel modello o integrandolo con informazioni mancanti (come ad esempio le spese mediche). Può farlo autonomamente sul sito dell’Agenzia, oppure, compilando una apposita delega, tramite il sostituto d’imposta, rivolgendosi al CAF o al professionista abilitato.

Se scegli di rivolgerti a CAF per presentare la tua dichiarazione, sarà un nostro operatore ad assisterti per la presentazione della dichiarazione: verificherà che le informazioni del precompilato siano corrette, ti indicherà tutte le possibili agevolazioni alle quali hai diritto, verificherà la documentazione e invierà per te il modello, fornendoti tutte le informazioni e rispondendo ai tuoi dubbi.

Inoltre, saremo noi a rispondere in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: una volta apposto il visto di conformità sui dati inseriti, passa al CAF la responsabilità di quanto dichiarato, incluso il pagamento di eventuali imposte, sanzioni e interessi in caso di errore nella dichiarazione dei redditi.

 

Il Caf Cisl Treviso

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Aggiornamento situazione aziendale

Mercoledì 25 marzo alle 11.00 si terrà in azienda un nuovo incontro con il direttore Colombo per fare il punto sulla situazione aziendale.

Le rsu

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Aggiornamento incontro con l’azienda

L’incontro con il direttore Colombo per un aggiornamento della situazione aziendale si terrá martedí 16 dicembre alle 11.00,
seguirá l’assemblea sindacale dalle 13.00 alle 14.00.
Le rsu

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La Cisl a Milano

A Milano la terza giornata di mobilitazione della Cisl
Furlan: “Occorre ridare dignità e stabilità al lavoro”

Così Annamaria Furlan, alla platea di dirigenti e lavoratori della Cisl che si sono riuniti a Milano per la manifestazione che ha concluso la settimana di mobilitazione organizzata dalla Cisl per cambiare legge di stabilità e jobs act. “Una settimana importante per noi e per il Paese, – ha detto Furlan dal Palco – perché la Cisl vuole fare proposte grandi per costruire un’Italia diversa, coesa e solidale ed un’Europa del lavoro e del sociale”.

“Rispetto alla prima stesura la legge delega sul lavoro è già stata migliorata dal Parlamento ma questo non basta, è sui decreti attuativi che dobbiamo davvero lavorare al meglio”. Già a margine della quarta ed ultima manifestazione nazionale Cisl per il lavoro cui hanno partecipato i delegati delle regioni del Nord, Annamaria Furlan, commenta il Jobs Act. “Stiamo con ansia aspettando che ci convochino sui decreti attuativi – ha spiegato. Questo é stato un impegno che si è assunto il premier e il ministro del lavoro. Per noi è importante che nel contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti vengano assorbite le tante forme di precarietà che ci sono nel mondo del lavoro. Spero che sia l’inizio del superamento del precariato in questo Paese”.

Circa lo sciopero generale di Cgil e Uil per il 12 Dicembre prossimo Furlan ribadisce il suo no: “Ognuno ha fatto le sue scelte, ha scelto le sue forme di mobilitazione, la Cisl non si aggrega alle scelte degli altri, e ha fatto le sue scelte in autonomia” tuttavia “lavoreremo assieme per ricostruire un rapporto unitario. Il filo dell’unità non va mai spezzato”.

E dal palco  torna a ribadire l’importanza di questa settimana di mobilitazione che ha visto la Cisl insieme a migliaia di delegati a Firenze, a Napoli e oggi a Milano. “Una settimana importante per noi e per il paese, – ha detto – perché la Cisl vuole fare proposte grandi e per farlo vuole ridare certezza, fiducia e dignità, perché si può costruire un paese diverso. Ma dobbiamo cambiare questa Europa che, come dice Papa Francesco, deve diventare l’Europa dei giovani e della speranza.L’Europa dei finanzieri deve diventare l’Europa del lavoro e del sociale. Qualcosa si sta facendo, ma non basta un po’ di tattica per spostare di un po’ il fiscal compact. Ci vuole un cambiamento strutturale: in modo che ogni euro speso per la crescita e lo sviluppo venga considerato ‘il sale della vita’ e non denaro sprecato”. Per tutti questi motivi “la Cisl è convinta che non basti una giornata di sciopero per la stabilità del lavoro: è la dignità che dobbiamo ricostruire per i nostri figli ed i nostri nipoti. Che possibilità di crescere, di guardare avanti ha un Paese dove non si fanno figli per paura del futuro, un paese sempre piuì razzista, dove l’invidia sociale si sposta tra i poveri con atti terribili nelle periferie delle nostre aree metropolitane. Non è questo il paese che vuole la Cisl, ma un paese coeso e solidale”.

E al premier Renzi: ”Qualcuno dice che gli imprenditori sono degli eroi, tanto di cappello a chi ha continuato ad investire senza delocalizzare, ma ciascuno ha i suoi eroi” tiene a precisare la leader della Cisl. ‘I nostri eroi sono i delegati della Fiat che hanno ottenuto, soli contro tutti, che un’azienda diventata mondiale continuasse a produrre in questo paese, e sono i delegati che hanno ottenuto i contratti di solidarietà consentendo ai loro compagni di non perdere il posto di lavoro. E sono i pensionati e le pensionate che con meno di 800 euro al mese hanno sostenuto nipoti disoccupati e figli e figlie in cassa integrazione. Renzi dice di non volersi alleare con i poteri forti. Bene, allora si allei con noi del lavoro e faccia le cose che gli chiediamo e come datore di lavoro riconosca il contratto ai lavoratori della scuola e della pubblica amministrazione che Brunetta chiamava fannulloni e che lui tiene fuori dalla porta per discutere la riforma della pubblica amministrazione e della scuola. Tratti con chi il lavoro lo conosce, tratti con noi che abbiamo proposte e competenze, che rappresentiamo le persone in carne ed ossa, noi della Cisl ne rappresentiamo 4,5 milioni”.

Ha infine confermato l’intenzione del sindacato di avanzare proposte tanto sul fronte fiscale, quanto su quello delle pensioni: “Abbiamo preparato una legge di iniziativa popolare per la riforma del fisco e non aspetteremo il referendum della Lega per dire che la legge Fornero sulla previdenza e’ la peggiore in assoluto nella storia del paese. Siamo dunque pronti ad anticipare l’iniziativa politica della Lega per mettere mano alla riforma Fornero. Faremo proposte sperando e lottando – ha quindi concluso – perche’ il governo e il Parlamento cambino da subito questa legge”.

fonte http://www.cisl.it dove è disponibile il video della manifestazione

oppure: it-it.facebook.com/FilcaCislBellunoTreviso

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Manifestazione di giovedì 4 dicembre

Domani le rsu raccoglieranno le adesioni per la manifestazione della Cisl del Nord Italia in programma giovedì 4 dicembre al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI). I temi sono quelli del volantino esposto in bacheca ovvero la richiesta al governo di una maggiore incisivitá sulle misure per il rilancio contenute nella legge di stabilità, nonché
di maggior chiarezza per quel che riguarda il Job act.
La Cisl propone e rilancia, stará al governo accoglierne le richieste.

Le rsu

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Incontro con l’azienda

L’incontro con l’azienda previsto per oggi é stato rinviato alla prossima settimana per un’indisposizione del direttore Colombo. L’azienda chiarirá le proprie intenzioni in vista della scadenza della cigs il 10 dicembre, molto dipenderá anche dai dati sugli ordini acquisiti e sulle prospettive di crescita. Seguirá aggiornamento una volta fissata la data dell’incontro.
Le rsu

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Processo Eternit, consueta vergogna italiana

Come sappiamo è stata annullata dalla Corte di Cassazione senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato di disastro ambientale la sentenza della Corte d’appello di Torino sulla strage dell’Eternit.  Al di là del linguaggio processuale, il senso è chiaro: non c’è nessun colpevole, non da un punto di vista giudiziario, per l’inquinamento di Eternit che ha fatto tremila morti causando tumori ai polmoni nella popolazione di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli.

“Annullamento senza rinvio della condanna a 18 anni per Stephan Schmidheiny perché tutti i reati sono prescritti”. E’ quel che aveva chiesto a sorpresa il pg. E poche ore dopo è arrivata la conferma.

In Italia si prescrivono reati che devono ancora compiersi nella loro drammaticità, come dimostra l’avvelenamento da Eternit. Si calcola infatti che nel Belpaese attualmente ci siano oltre 15000 malati di tumore dovuto a questo materiale e che il picco di decessi si avrà nel 2023.

Davvero uno schifo che l’ordinamento giuridico italiano preveda la prescrizione anche per crimini contro l’umanità come l’avvelenamento da Eternit, che vede il proprio effetto letale protrarsi per anni. La morte non va in prescrizione!

Il punto è sempre lo stesso: la povera gente, classe operaia in testa, ci rimette la pelle, i potenti miliardari responsabili la fanno sempre franca. Il carnefice svizzero prescritto ieri dopo l’avventura con l’amianto si rifece una verginità industriale fondando la Swatch, gli orologi in squallida plastica divenuti famosi negli anni ’80. Sua anche l’idea della Smart, la macchina più inutile mai creata.

Per finire, con la rabbia consequenziale alla sentenza, pubblichiamo l’articolo di “Conquiste del lavoro” con le dichiarazioni a riguardo di Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl.

“Il diritto ha trionfato. La giustizia no. Oggi a Casale Monferrato è lutto cittadino. Lo ha proclamato il sindaco, Titti Palazzetti, dopo la sentenza della Cassazione sul caso Eternit, che ha annullato per prescrizione la condanna del magnate svizzero Stefan Schmidheiny.

Duro il commento di Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl: “Siamo al paradosso, è incredibile e inaccettabile ciò che sta succedendo, sono morte migliaia di persone, il fatto che non si vogliano individuare e far pagare le responsabilità non lo accetteremo mai. Tutto quello che si può fare per avere giustizia noi come Cisl lo faremo, non può passare l’impunità per chi ha la responsabilità di tante vite umane”.

Una “ferita per tutto il Paese”, Governo e Parlamento “intervengano” perchè la giustizia “non si prescrive”, hanno dichiarato in conferenza stampa i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, nell’ambito del congresso della Uil. “Il sindacato è impegnato, la battaglia continuerà”, ha affermato il segretario confederale della Cisl, Giuseppe Farina, parlando di una sentenza che “ha prescritto la giustizia. Siamo di fronte ad un vulnus grave che si è aperto, non è tollerabile. Il governo intervenga, va data una soluzione”. “Bisogna cambiare la legge, non è possibile che la prescrizione intervenga a cancellare disastri sulla salute e l’ambiente. Governo e Parlamento articolino una soluzione”, gli ha fatto eco il segretario confederale della Uil, Paolo Carcassi, assicurando che “la battaglia continua sotto il profilo legale”. “Tutti devono sapere che, per quanto ci riguarda, la vicenda non finisce qui: siamo intenzionati ad andare avanti in tutte le forme ed in tutti i modi che permettano di recuperare questo torto che è stato compiuto”, ha aggiunto il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari.

Intere famiglie sono state decimate dalla morte silenziosa: quella di Romana Blasotti, ottantacinquenne presidente del comitato delle vittime di Casale Monferrato che è il territorio più colpito, conta ad esempio ben cinque vite spezzate. Marito, sorella, figlia, nipote e una cugina. “Vergogna, vergogna”, hanno urlato nell’aula magna della Suprema Corte alla lettura del verdetto che ha mandato in fumo anche la speranza dei risarcimenti e ha dato ragione alla disillusione dei familiari di altre duemila vittime che, invece, hanno accettato dai legali dell’ex ad svizzero un accordo economico extragiudiziario.

“Non bisogna demordere. Non è una assoluzione. Il reato c’è. E adesso possiamo aprire il capitolo degli omicidi”, ha commentato il pm Raffaele Guariniello che aveva guidato il pool dell’accusa. “La Cassazione – ha proseguito il magistrato – non si è pronunciata per l’assoluzione. Il reato evidentemente è stato commesso, ed è stato commesso con dolo. Abbiamo quindi spazio per proseguire il nostro procedimento, che abbiamo aperto mesi fa, in cui ipotizziamo l’omicidio. Questo non è il momento della delusione, ma della ripresa. Noi non demordiamo”.

G.C.

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Incontro con l’azienda

Giovedì 27 novembre è stato fissato nel pomeriggio un nuovo incontro con il direttore Paolo Colombo per un aggiornamento della situazione aziendale in vista della scadenza della cassa integrazione fissata al 10 dicembre.

Le rsu

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